In bici per le valli piemontesi

Lungo trasferimento in bici… ci aspettano 130 km da Susa a Noasca. Abbondante colazione al b&b e partenza. Attraversiamo molti paesini della valle di Susa fino alle porte di Torino. A Venaria Reale un gentilissimo ambulante ci regala due banane e cinque pere. Bibita e caffè ad un bar con Ivan, Paola e Valentina.

Ripartiamo e iniziano le sfortune… trovare l’itinerario migliore per le bici non è semplice tra svincoli, super strade e traffico. Preparando l’itinerario da casa al pc da importare sul gps avevo avuto il sospetto che ci saremmo trovati all’imbocco di qualche autostrada!!! Inoltre il caldo della pianura si fa sentire. Siamo tutti e tre concentrati sul percorso da seguire e non mi accorgo di un buco nell’asfalto, gran botta alla ruota anteriore… sembra tutto ok… il conto arriva qualche km dopo… A Front, paesino  del Canavese, la ruota è a terra! Ci improvvisiamo meccanici, cambiamo la camera e ripartiamo.

A Cuorgnè imbocchiamo la Valle dell’Orco fino a Noasca, dove Elena ed io ci fermiamo all’Hotel Granparadiso. Gabriele prosegue fino all’area camper di Ceresole Reale per dormire in tenda vicino al camper. Valentina e Gabriele vengono a prenderci a Noasca per la cena tutti assieme in camper. Appena fuori dalla galleria di Ceresole si trova la fessura Kosterliz, punto di svolta dell’arrampicata, non possiamo non fermarci! Abbondante cena, prepariamo il materiale per il giorno dopo e Valentina ci riaccompagna in albergo. Per oggi può bastare!

Diario

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